L’ imbarazzo
L’imbarazzo è un turbamento che tutti provano almeno una volta nella vita.
Lo proviamo quando ci sentiamo non all’altezza o giudicati dagli altri, per uno sbaglio o una situazione sconfortante. Può farci avvampare, grondare o sentire un forte disagio.
Quest’emozione, nonostante sia sgradevole, è importante: aiuta a comportarci secondo le regole sociali e ad emendare i nostri equivoci.
Ad esempio, se facciamo una sciocchezza, l’imbarazzo ci spinge a scusarci e a cercare di sistemare.
Il senso di colpa, tale comportamento, è frutto di esperienze vissute durante la fase infantile. Ad esempio, i bambini si scusano quando sbagliano, quando dicono una parolaccia, quando sbagliano.
Questo sistema di scuse si propaga dall’infanzia fino all’età adulta. L’adulto si scusa con il partner, la famiglia e il lavoro. Siamo fatti di scuse meno di ossa.
La ciclicità delle scuse comporta una metastasi di senso di colpa.
Senso di colpa e imbarazzo sono amiche o nemiche? La domanda non ha ragion di esistere.
L’imbarazzo è conseguente al senso di colpa, nella stessa misura in cui il senso di colpa è antecedente all’imbarazzo. Uno dei punti che crea forte imbarazzo, aldilà del rapporto con i genitori, sono i tabù.
Fortunatamente, negli ultimi anni attraverso i social e la comunicazione virtuale, i ragazzi parlano e trattano argomenti che fino a ieri, per cosi dire, erano tabù. Spesso, gli argomenti ruotano attorno alla donna, probabilmente perché la donna o gli atteggiamenti da donna generano imbarazzo. Anche qui, diventa complicato rispondere. Certamente, possiamo considerare come “la nuova generazione” sta affrontando l’imbarazzo, i tabù e i silenzi intimidatori, lo fa con destrezza, con arroganza e di diritto perché ci si riprende in toto o in parte quello che per anni è stato sotterrato. Per esempio, una ragazza non si imbarazza più se deve baciare un’altra ragazza o cambiare l’assorbente nel bagno del centro commerciale. Siamo donne, non vasi ripieni di fiori meravigliosi. Logicamente, anche l’uomo ha i suoi imbarazzi, oggetto di discussione è l’aspettativa degli altri.
L’aspettativa negli altri, si genera nell’uomo, in particolare dal confronto con il padre.
Le cause dell’imbarazzo possono essere molte e varie: una svista davanti agli altri, una colloquio arduo o la paura di non soddisfare le aspettative degli altri.
Ogni persona reagisce diversamente, ma tutti possiamo imparare a manovrarlo con alcuni tips..
Per gestirlo, può essere utile ammetterlo come una parte normale della vita.
Ironizzare su noi stessi o non prenderla troppo seriamente aiuta anche. In più, riflettere sull’esperienza aiuta a non ripetere situazioni analoghe in futuro.
In conclusione, l’imbarazzo è una sensazione normale e, se impariamo a in miglior maniera, possiamo utilizzarlo come spunto per crescere ed interagire meglio con le persone.
sharon di mauro
tirocinante di psicologia
università statale di Foggia
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