Chi ama, non ha interesse
L’ AMORE CHE AMA, NON CHIEDE
Chi ama, non ha interesse
Sembra una provocazione, un sacrilegio, una cattiva verità, ma quale amore ama solo per il piacere di farlo, se non per ritrovare un corrispettivo o, tanto meno una minima risposta ?
L’ amore che ama, non chiede, se è c’è, attende, è paziente, non ansima, ne biasima, non conosce angosce, non strappa i capelli, tanto meno pressa, non si aspetta nulla, è gratuito, ogni supplica, ogni richiesta a tal fine, è bisogno. Il contrario, sarebbe l’ atteggiamento di una persona serena con se stessa.
Un amore chiesto, non si ottiene mai, perché se c’è c’è, o va lasciato il tempo che venga espresso, affascina chi non chiede, ma da, perché ama chi ha risorse, chiede, a chi mancano.
Chiedere una risposta, coinvolge in un percorso di illusioni, si ottengono parole, a volte prive di essenza, ce ne accorgiamo di quante parole divoriamo che sono prive di essenza, ma facciamo finta di nulla.
Non ci sono risposte, ne domande, se vengono formulate, perdono il nettare del dono, divengono una stipula, un dovere, un atto notarile, amare per dovere è una ingiunzione paradossale, come dire, sii spontaneo, mangia, bevi e dormi, non si può avere il dovere di amare, ne il diritto di riceverlo.
Quando l’amore viene supplicato non è più tale, si supplica un bisogno atteso e non soddisfatto.
È pronto ad amare, qualsiasi persona che farebbe volentieri a meno di essere amata. Il vero amore è tra persone che stanno bene, nel loro equilibrio emotivo, come stazionare sulle proprie gambe senza asta di equilibrio. Ognuno non può riempire i vuoti dell’altro, si osservano e si attraggono se si è sulle proprie spalle e nei loro sorrisi.
Quando ci sono conflitti, in tali circostanze sarebbe molto complicato poter dire, ti amo, nei periodi di tregua forse , quando non lo si chiede più è molto più probabile e se poi ami tu, se senti tu l’amore , te lo dice. Se si vive in questo senso è diviene tutto possibile , se si insiste su una posizione ossessiva, è già rottura. L’amore è spontaneo, se lo insegui, lo manipoli, costruisci una illusione e se lo pressi, lo perdi.
L’ espressione mi manchi, alle volte, è una ammissione di qualcosa che non si ha. Può rappresentare una richiesta implicita di soccorso, equivale a dire,sei quel pezzo che reggi il mio puzzle, ma per amare, dovremmo poter avere il nostro puzzle già a posto.
Nelle dipendenze affettive, l’ altro è sempre un pezzo ibrido della nostra costruzione precaria. Un mattone di polistirolo al posto di laterizi . In questo modo l’ altro rappresenterebbe l’estensione di tutto ciò che avremmo voluto essere avere e fare.
A volte si è bimbi di 30, 40, 50 o 60 anni, se non si è mangiato affetto o realizzati in tempo, ci si sente sempre spesso a digiuno.
Si costituiscono molte relazioni stampella, carrozzella o barella. Noi non siamo in grado di aiutare nessuno che non lo voglia per se stesso, chi è abituato ad appoggiarsi.
Può amare, chi decide di farsi aiutare non di trovare nell’amore l’ aiuto. Si farebbe aiutare l’umile, colui che si sente uomo, il saccente no, o il timido che abbassa la testa e si nasconde, chi basta a se stesso.
L’ amare, è un richiamo nel dover fare qualcosa di importante prima per se stesso. Non si può amare, se prima non ci si ama.
Persone soddisfatte di se, che si sono sacrificate ed edificate prima soddisfando la capacità di riuscire a stare bene da sole, sono abilitate ad amarsi, tutte le altre sono un problema, si prendono cura di molti problemi altrui nel tentativo di risolvere i propri. Chi sta bene con se sta bene con gli altri.
L’amore non è dato dalla propria metà, ma da due persone intere, non è l’ anima gemella, ma la contemplazione del totalmente diverso, non è la metà del proprio cuore, ma due cuori che trascinano e combattono per la vita, l’ altro non è la propria spalla, ma ognuno sulle proprie. L’ altro è semplicemente un Dono e il dono resta tale solo se è imprevisto non commissionato e se resta gratuito cresce.
C’è soltanto un metro d’ Amore vero, disinteressato, che è un punto di riferimento al quale potersi riferire, ama davvero chi soffre, ed è Amore ciò che si prova per i propri figli, li non c’è ombra di interesse, ma interesse per la crescita e per la vita di ognuno, in aggiunta, l’ attrazione con il partner, ne fa la differenza che rende l’ amore ancora più rinforzante.
giorgio burdi
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