Dare retta alla ragione o all’ intuito,Yin o yang
La spontaneità è intelligenza
Siamo un popolo di preparati, non lasciamo nulla al caso, tutto deve esser fatto a puntino, logico, cognitivo programmatico, tutto controllato.
Chi dedica ore a perfezionare per determinati incastri di sincronie da orologiai e si perde nei dettagli, quando il massimo della complessità risiederebbe nell’ architettonica della nostra spontaneità di vita.
Chi l’hal’ ha detto che ció che è preparato è indice di sicurezza o chi controlla non perde nulla dalle mani? tuttalpiù è esattamente il contrario.
Perseguire il perfezionismo è invece indice di insicurezza, snaturalizza ció che in natura è già perfetto, sfigurerebbe il complesso della semplicità, deturpando la natura e la complessità del nostro essere diversi.
Il nostro perfezionismo è omologante, ci vorrebbe rendere conformati a dei modelli unici originariamente piaci enti. Basterebbe imparare ad auto compiacerci per diventare oltremodo modelli da imitare e di perfezione.
Ciò che ci rende perfetti è la mostra spontaneità, il non essere omologabili, considerabili da noi stessi, originariamente perfetti, anzi, piu ci consideriamo rispetto agli altri nulla, piu saremmo perfetti, perché il perfetto è un nulla esaltato per le sue originalità .
Allora chi di noi non e un originale ? È la nostra originalità è tale se non subisce un controllo di qualità. Tale controllo lo eserciterebbero gli altri o il nostro super-id o super-ego. Quest’ultimo verrebbe compromesso da quanto spazio concederemmo agli altri di abitare la nostra mente tale da lasciarla condurre.
La conduzione inconscia della nostra mente dagli altri è uno dei grandi elementi di boicottaggio di noi stessi.
La nostra salvezza della nostra identità risiede nella nostra spontaneità , tutto ciò sembrerebbe nichilismo, ma è talmente così rappresentativo della nostra armonia che ha sede in un sistema talmente complesso chiamato DNA. Il nostro DNA è la nostra forza, ed esso è intelligenza suprema.
Lasciamo vivere le geometrie del nostro DNA spontaneamente, perché la sua spontaneità consente l’ espressione di ciò che di meraviglioso possa esisterci: la vita, e cosa c’è di può così architettonico e complesso che va da sola spontaneamente, se non la vita stessa ? La vita è intelligenza, ed essa volere o nolere, va da sola spontaneamente.
Invece noi, dobbiamo controllare, perfezionare, ma, cosa? Siamo degli insicuri, la vita non va controllata, andrebbe goduta. Invece Abbiamo paura di tanta energia che possediamo e pur non volendo, siamo costretti a metterla a freno.
Allora Sciogli le briglie, non temere che nulla impazzisce, fidati dell’ impresa edile del tuo DNA perché ti guida comunque e a prescindere e non lo devi controllare, se non vuoi che ti blocchi.
La più grande opera di imperfezione è controllare.
Tutto è dentro di te, impara a non controllarlo, fallo defluire, spiana i blocchi e togli gli argini, una botta di vita in piena ti travolge.
giorgio burdi
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