A volte un sano pessimismo ci salva la vita
Una persona non cambia solo perché tu lo speri, c’è bisogno di impegno.
A volte un sano pessimismo ci salva la vita.
A quelle coppie in forte crisi, convinte del loro amore eterno, molto spesso domando il perché del loro matrimonio ? Risposte ? Pensavo che cambiasse.O pensavo di poterlo cambiare. È evidente in tale risposta la presenza di un concorso di colpa.
Eterno è ciò che viene sperato, ma la speranza senza un impegno verso il cambiamento, diviene un gioco d’ azzardo o di prestigio. Esaurisce, necrotizza .
Ancor prima di effettuare scelte così importanti, ognuno dovrebbe desiderare per se un percorso di crescita tale da non pretendere nulla dall’ altro, quanto poterlo imporre e determinarlo più per se stesso.
Sarebbe un diritto per se ed un obbligo migliorarsi, per non devastarsi e compromettere l’ altro all’ interno del vortice dei propri complessi.
L’ analisi di se non è una scelta, secondo le accezioni più volgari, popolari e comuni, per persone malate, psichiatriche o pazze, ma dovuta e obbligata, innanzitutto per favorire la conoscenza di se ed il miglioramento personale, se non, addirittura rappresenta la scelta, a detta da chi l’ ha già provata, piu intelligente e più pertinente che qualsiasi persona possa intraprendere.
La Chiesa Cattolica organizza, prima di ogni consacrazione matrimoniale, corsi pre matrimoniali imperniati su suggerimenti e buoni propositi per un vivere in coppia in un modo cristiano, ma paradossalmente le richieste di separazione aumentano sempre a dismisura, con riscontri devastanti sul singolo e sui minori. Allora cosa è che non va ?
L’ analisi rappresenta la scoperta di se, è l’ ergere e il consolidare la propria struttura, è la bonifica dell’ io, di un territorio devastato a volte compromesso e sabotato.
L’ analisi è la delineazione della propria topica e della propria di identità, è una carta identità, di imbarco per il volo, per salpare le terre sconosciute dell’ altro, un passaporto per l’ estero dell’ altro, il volo verso la vita e il mondo delle relazioni.
Come sarebbe mai possibile poter affrontare un viaggio senza documenti abilitanti ?
Per poter essere coppia, servono i documenti in regola di entrambi, non può uno presentarsi all’ altro in difetto, senza conoscenza e identità di se, come un clandestino, un profugo, bisognoso di tutela e di asilo politico.
Il clandestino si nasconde e rifugge nell’ altro, gli chiede aiuto e sussistenza, imposta inconsapevolmente più una relazione di aiuto che d’ emozioni.
Servono le carte in regola per vivere insieme.
L’ analisi rappresenta l’ abilitazione alla relazione, il certificato di idoneità, l’ assicurazione contro il rischio. Ma dove pensiamo di poter andare senza assicurazione, certo che si viaggerebbe ugualmente, ma l’ infrazione e il pericolo è a portata di mano ed è molto rischioso.
Questa non vorrebbe essere un tentativo di propaganda a vantaggio dell’ analisi, ma auspicare ed indurre ad una maggiore attenzione e necessità indispensabile di intraprendere una crescita personale, perché se conosci sai cosa vuoi, come fare e se è davvero il caso farlo.
giorgio burdi
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