I processi del legame dell’ odio
SE ODIO, LO AMO.
I processi del legame dell’ odio.
L’ odio è una forma d’ amore, è un processo di legame altrettanto molto potente rispetto all’ amore in se.
Quando si odia? Quando si è amati. Esiste un filo d’acciaio e di continuità tra i due stati, tale da poter dire che potrebbero rappresentare la stesso identico sentimento. Il positivo e il negativo della batteria, il polo nord e il polo sud sul quale ruota la macchina del mondo.
Essi sono fusi insieme, accoppiati inesorabilmente.Oro e argento fusi nel platino, costituiscono una lega ancora più potente.
L’ amore è attrattivo, l’ odio repulsivo, ma entrambi con lo stesso oggetto mentale di riferimento .
L’ odio ha una connotazione d’ amore differente dall’amore in quanto tale, perché determinato dal distacco dall’ oggetto amato.
Amore e odio sono due facce della stessa medaglia, facile da girare o da rotolare.
Nell’ odio l’ oggetto mentale dell’ altro diviene più pressante di quanto si ama, rappresenta il tormentone stracaricato di angoscia.
La fuga dall’ odio è molto più lenta del superamento della perdita dell’ amore.
In tal senso l’ odio rappresenta il più elevato sentimento del legame che possa esistere, perché più duraturo per la sua risoluzione.
Quando finisce un amore, di tanti anni trascorsi insieme, non si ricorda l’ amore condiviso, ma il più delle volte, i motivi del distacco. essi sono prepotenti e predominanti, da avere il ruolo di difesa del proprio equilibrio emotivo, perché se predominasse il ricordo d’ amore, predominerebbe l’ angoscia relativa al suo essere impossibile.
L’ amore scema come in una dissolvenza, l’ odio molto più lentamente da marcare il ricordo perché tutto è terminato.
Nell’ amore si progetta, nell’ odio si vorrebbe distruggere l’ oggetto amato.
Il livello di accanimento distruttivo di tale sentimento, si fa delle volte talmente intenso che questo tipo di coinvolgimento rischia di essere più totalizzante di quando si ama.
Rabbia e odio in ciò sono partner alleati. La rabbia e l’ odio sono tali per l’ oggetto perduto e rappresentano ancora i sentimenti del legame.
L’ odio, dopo un amore, rappresenta la continuità e l’ espressione massima dell’ amore stesso, se pur di per se distruttivo.
L’odio in se vorrebbe il distacco ma difatti rappresenta la massima dipendenza all’ oggetto amato.
L’ assenza di dipendenza e l’ autonomia reale dall’ altro, è l’ assenza e l’ astensione da certe emozioni
giorgio burdi
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