Il coraggio di vivere senza difese
DEDICATO A CHI È UN VERO AMICO
Il coraggio di vivere senza difese.
Se nella nostra vita scoppiasse un incendio, vedremmo di quante sagome, di pezzi di carta, cenci e scenografie essa sarebbe costernata e di quanti pochi piccoli diamanti e Platini luccicanti rimarrebbero a farci compagnia e se non restasse proprio nulla, allora realizzeremmo che il vero problema siamo noi.
Spazzeremmo via anni, a masticare, alzare il gomito, di fracassi, rumori, con contorni di biasimanti pettegolezzi a non far finta di nulla e che i problemi e le responsabilità sono sempre degli altri, mai le proprie, e i problemi altrui non sono mai dati da sapere.
Il verità fa finta di nulla, l’ ipocrisia, fa finta di tutto.
Esiste una cultura popolare del nascondimento, anche se poi il popolo sa già sempre tutto , ma quello che realmente si pensa non merita mai la luce, sarà per opportunismo, ma chi è vero, spesso spiattella, rischia di andar va o viene lasciato solo con alcuni, ma il non detto resta, è subdolo, e resta per puri interessi.
Il dolore brucia personaggi di cartone che ci attorniano, ne lascia in piedi pochi, spazza dalla nostra vita figuranti di ricotta, rimangono solo i fondamentali, come il sale, lo zucchero, la farina.
Sono poche quelle persone che ti restano accanto se hai un problema, una tristezza, scopri all’ improvviso un popolo in fuga e sono pochi ma importanti quelli che ti vengono incontro, sempre mescolati alla folla, come un mare che sulla spiaggia si ritrae e lascia sul bagna asciuga della sabbia. solo certe stelle di mare, le sue perle e cavallucci marini.
Dinanzi al concentrato della vita, scopriamo amici di compensato, sagome di veline colorate che come ombre si dissolvono e ricompaiono in cene di cortesia, sul filo del ‘ mi potrebbe essere utile ‘, opportunisti latitanti fatti di titoli di cenere.
Ho imparato, come mai, ad apprezzare la luminosità di rapporti schietti, ma discreti, senza difese e quanto mi mancano, quando intorno c’è il vuoto. Li potremmo solo trasformare, ma quanta affanno se non sono così, liberi e fluidi. Riconosco che certi fenomeni sono unici e irripetibili e se son fatti cosi, non richiedono alcuna fatica.
Ho imparato, che i rapporti senza difese, vanno difesi, perche sono rari speciali, irripetibili e per essere così, non è un atto di debolezza mettersi a nudo, ma un obbligo di crescita oltre che di coraggio e di maturità, è comunque una dura conquista che va blindata e custodita gelosamente.Essa non va contaminata col nulla, va difesa, anche se di per se è pericolosa, perché si osa, ci si affida e ci si fida.
Ma per avere rapporti veri in cui davvero credere, è fondamentale essere autentici, ed in un rapporto vero, e proprio perché è vero, può accadere davvero di tutto, ci si può sentire vulnerabili.
È il più grande atto di fiducia e di amore affidarsi, consegnarsi, temendo di sentirsi vulnerabili. Questa è la condizione del divenire del rapporto vero.
Nelle finzioni, nel far finta di nulla, uno non sa di esserlo, ne è inconsapevole, come se gli appartenesse uno stile di vita, nella sua vita fa in modo che non gli accada più di tanto, a volte nulla, è stantio, ripetitivo, un copia incolla per anni, un bivacco, fa uno sforzo continuo nel tirare avanti.
Chi si Mette a nudo, dice la verità su come è fatto, lusinga attrae, ma ciò lo spaventa, perché la verità potrebbe sconvolgere, far giudicare, far scappare. L’essere veri è molto più importante del restare nell’ inganno, il suo contrario rappresenterebbe la fine di un rapporto di plastica, un vinile che si spacca e non si legge.
Un rapporto può essere un diamante o un origami, a seconda che si è senza difese o con .
Chi si sconcerta dinanzi al vero dell’ altro , erroneamente si crede così tanto diverso .
Certe verità rivelate sono i più grandi atti d’ amore, si confessano come atto estremo di fiducia e di consegna all’ altro, da pensare di poter rincominciare su fondamenta autentiche, ma possono essere esplosioni deflagranti.
Lasciamo che vengano fuori le ipocrisie perché la verità è sempre in agguato, prima o poi spazza rapporti come sabbia e se si ha un pizzico di coraggio e se la verità regge, il rapporto si salverebbe perché si fa plinto.
I rapporti veri, se fossero spontanei, sarebbe tutto più semplice, ma il più delle volte vanno trasformati, ricercati, non sono affatto gratis, vanno sofferti e pagati con un certo prezzo, perché scoprirsi è sia ad alto rischio, ma anche l’ unica opportunità di avere vere storie senza fine.
Credo, e ne sono fermamente convinto, che nell’ essere veri, ne valga davvero la pena rischiare, anche perdendo la speranza che i depositari dei nostri e dei loro segreti, possano restare tali, con l’ unica magra consolazione, che in certe occasioni, ci abbiano almeno creduto.
giorgio burdi
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