Omosessualità e il diritto di normalità
GENITORIALITA’ E OMOSESSUALITÀ
Omosessualità e il diritto di normalità.
Questa é una lettera rivolta a tutti i genitori.Ai genitori credenti e quelli atei, ai genitori permissivi e a quelli severi; ai genitori supportivi e presenti e a quelli disfattisti ed egoisti; ai genitori troppo sentimentali e a quelli freddi e cinici.
Siamo bombardati da notizie sempre più agghiaccianti:genitori che ripudiano i propri figli, li disconoscono e li ostracizzano in ogni modo solo perché scoprono che questi amano una persona del loro stesso sesso.
Alcuni genitori hanno ostacolato e impedito queste relazioni; altri hanno costretto i figli a partecipare a gruppi religiosi in cui venivano praticate le tanto discusse terapie riparative;altri ancora hanno operato pressioni psicologiche sui propri figli altamente distruttive e angoscianti facendoli credere di essere dei perversi, dei dannati, condannati a subire le pene dell’inferno; li hanno fatti sentire sporchi, contro natura, immorali.
Quali sono i risultati?Angoscia, sensi di colpa, depressione e in non pochi casi il suicidio.Per non parlare del rapporto deteriorato o del tutto interrotto tra genitori e figli.Rapporto che più di qualsiasi altro dovrebbe essere intimo, rassicurante, supportivo, amorevole, accogliente.
Vorrei dire a questi genitori che l’ultima cosa al mondo che un figlio vorrebbe fare è deluderli.Nella maggior parte dei casi un figlio comincia una lotta contro se stesso nel momento in cui si rende conto di essere attratto da persone del proprio stesso sesso.
Una lotta generata proprio dall’amore che ha per voi e dal terrore di dispiacervi e addolorarvi.La maggior parte degli psicologi a Roma ricevono tantissimi ragazzi omosessuali che chiedono disperatamente aiuto per cambiare il proprio orientamento sessuale e sapete perché?Il primo motivo che li spinge ad avanzare tale richiesta disperata é non volervi deludere.
L’amore, cari genitori, non ha mai ucciso nessuno, nemmeno quello tra due uomini o tra due donne.L’amore che uccide é quello egoista e vittima della cultura arretrata e maschilista che vi impone di fare di tutto affinché i vostri figli si adeguino ai canoni “standard” della nostra società che prevedono la scelta eterosessuale come quella più giusta e naturale.
La vera tragedia non dovrebbe essere quella di scoprire che il proprio figlio é omosessuale. Chiedete ai genitori che vedono i propri figli deperire giorno dopo giorno a causa di un cancro se sono più o meno fortunati di voi.
Chiedete ai genitori che hanno visto i propri figli consumati dalla lotta contro una dipendenza se avrebbero preferito scoprire l’omosessualità del proprio figlio piuttosto che la tirannia fagocitante della dipendenza.
Cercate di ascoltare davvero i vostri figli, non li giudicate, non li condannate alla mancanza di autostima, all’odio verso se stessi, al desiderio di essere qualcun altro. E soprattutto non condannateli a vivere un’identità inautentica e fittizia e una vita che non é la loro ma la vostra.Non condannateli all’infelicità. L’amore é felicità.
Tutti abbiamo il dovere di essere felici. Evviva l’amore in tutte le sue forme.
Alessia L.
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