Liberarsi di me. Alleati del ghosting
GHOSSTING
Scomparire e non farsene accorgere. Astenersi, per annullare il dolore.
Si sente sempre più spesso dire di un partner che sparisce senza rispondere più al telefono e ai messaggi, che ha fatto “ghosting”, cioè che si è dileguato “come un fantasma”.
Il termine ghost , fantasma, viene ormai declinato come un verbo per indicare il gesto di chi sceglie di porre fine a un rapporto sentimentale tagliando ogni contatto e ignorando i tentativi dell’ex partner di farsi vivo.
Mentre il ghosting attuato come fuga senza spiegazioni è l’evidenza della paura del confronto, di insicurezza e immaturità, nel caso di una separazione dichiarata può invece rivelarsi un’ottima strategia.
Una volta, quando ci si lasciava, bastava sbattere la porta o staccare la cornetta, mentre ora, il processo di rottura è diventato molto più complicato, proprio per il coesistere della vita reale con quella della rete e quindi delle opportunità che si hanno di vedere il proprio ex interagire con altri mentre ci ignora, rendendo tutto più doloroso.
Interrompere qualsiasi interazione, anche passiva, bloccando le varie connessioni sui social network, evita di alimentare aspettative o rabbia e può aiutare nel superamento del doloroso processo di separazione. Il detto ‘lontano dagli occhi, lontano dal cuore’ in questi casi diventa una benedizione.
Certo un taglio così netto può spaventare e il più delle volte lo si evita, ma va tutto a discapito dell’emancipazione dal rapporto dei due ex amanti, che presto o tardi per mancanza, vuoto e bisogno, finiranno per ricontattarsi, in alcuni casi per protrarre le discussioni, in altri per tentare una riconciliazione. La maggior parte delle volte questo riavvicinamento diventa solo un trascinare un rapporto ormai concluso, creando strascichi spesso dolorosi e dannosi.
La decisione di ‘fantasmarsi’ però presuppone una certa aderenza al proprio bisogno di benessere e una coerenza con questa intenzione, cosa che è tutt’altro che semplice. Infatti il vuoto che ne consegue, l’interruzione di una routine di coppia, la paura della solitudine, sono i più grossi ostacoli da superare. Un allontanamento radicale può fa soffrire di più in intensità, ma di meno in termini di tempo.
C’è anche un altro aspetto da non trascurare: il partner che si oblia, proprio per la sua decisione risoluta e inoppugnabile, incurante del dolore che questo gli comporta, dimostra una forza e una integrità quasi eroica che può fa sorgere un sentimento di ammirazione nell’altro che, ormai rimasto solo, potrà prendere atto del suo bisogno e della sua debolezza e sarà costretto ad andare per la sua strada senza più appoggiarsi più all’ex partner.
Gil
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